martedì 28 gennaio 2014

Sulla cosidetta informazione "libera" e la "controinformazione"


Vorrei cogliere la vicenda Iene/Stamina per esprimere il mio punto di vista sui cosiddetti organi di informazione indipendente o di  "controinformazione". Mi riferisco ai vari "Fatto Quotidiano", le pagine Facebook come <<Informazione Libera>> o il blog di Grillo o anche le stesse Iene. Tutti quegli organi insomma che hanno nel loro principale cavallo di battaglia quello di fare informazione cosiddetta indipendente, per esempio perchè non ricevono finanziamenti pubblici o da grandi aziende (i primi) o nel "dire quello che gli altri non dicono", pretendendo per questo maggiore credibilità (i secondi).
Sono in molti a fidarsi di queste fonti e farne proprie le idee sulla base proprio della loro presunta indipendenza o provocatorietá nell'informare. Secondo me é profondamente sbagliato.
Ci si dimentica che inevitabilmente dietro ogni organo di informazione c'è una redazione e un direttore, i quali altrettanto inevitabilmente imprimono una linea editoriale al giornale o al blog dando le notizie che sostengono il loro punto di vista e tacendone altre, e, in generale, evidenziando maggiormente nel modo stesso di dare le notizie gli aspetti che più sostengono la linea dell'organo.
Inoltre non dimentichiamoci che libertà non fa rima con competenza e capacità di fare giornalismo. Può capitare che in buona fede e senza ogni malizia si possano portare avanti campagne e ricostruzioni dei fatti sbagliate semplicemente per ignoranza della materia o per non aver svolto correttamente il mestiere del giornalista (comparazione delle fonti, ascoltare la "campana" opposta ecc.). Credo sia quello che sia capitato nel caso Stamina alle Iene.
Discorso a parte merita un altro mezzo che per molti oggi è fonte importante di informazioni, Wikipedia, di cui io stesso sono grande fan e anche contributore (modesto). Il sistema wikipedia di contribuzione libera e gratuita da parte di tutti sicuramente ne fa un organo molto affidabile quando le informazioni che si cercano sono fatti oggettivi (la superficie dell'Italia,i gol in serie A di Totti, le equazioni di Maxwell) attenti però quando entrate nel gorgo dei fatti storici e politici e religiosi, specie recenti.
Chi ha provato a contribuire a wikipedia su questi punti sa che le cosiddette "edit war" sono all'ordine del giorno. Cos'è un edit war? Semplice: i vari utenti non sono d'accordo su quali fatti riportare e quali no, o semplicemente sul modo stesso di scrivere qualcosa, che potrebbe comunicare all'utente finale un impressione piuttosto che un altra. La conseguenza é una lunga sequela di modifiche e contromodifiche dei vari utenti che cercano di imporre la propria versione. Alla fine l'unico modo per porre termine alla discussione è spesso l'intervento degli amministratori, utenti speciali a cui sono conferiti speciali poteri e che sono votati dagli utenti stessi.
Il rischio a questo punto, e spesso accadde, é che la voce non sia obiettiva, ovvero completa, ma rispecchi più o meno velatamente l'opinione della maggioranza dei contributori.
Peggio ancora, e anche questo ho visto accadere non di rado, gli utenti ideologicamente più radicali o maggiormente coinvolti nel tema della voce stessa e quindi di parte, fanno prevalere la loro voce perché quelli più moderati e obiettivi si stancano di apportare correzioni su correzioni alle modifiche dei primi, proprio per la loro diversità e intensità di motivazione. Alla fine la voce rispecchia un opinione parziale dei fatti.
In conclusione: avere un informazione libera e corretta è un illusione? In linea teorica no. Dipende da noi stessi. Un'informazione corretta dobbiamo costruircela in prima persona, non fidandoci di una sola fonte, ma attingendo a più fonti (internet in questo ci aiuta) ma soprattutto ponendoci con un atteggiamento critico nei confronti di quello che leggiamo, vediamo o ascoltiamo, provando a pensare con la nostra testa, a porci domande e cercare risposte  in altre fonti.
Purtroppo questa è un'attività che richiede risorse, e tempo, che quasi mai abbiamo.
Quello che sicuramente penso è che però dobbiamo cercare di farlo, e soprattutto di non credere agli oracoli.


PG

domenica 19 gennaio 2014

METEO: IL DICEMBRE 2013 A MOZZANICA

Il Dicembre 2013 a Mozzanica si può dividere in due parti nettamente diverse tra loro.
La cosa risulta particolarmente evidente dal grafico delle precipitazioni. Nei primi 18 giorni abbiamo avuto precipitazioni nulle o scarse (che poi, vedremo, non si è trattato di vere e proprie precipitazioni) mentre nell'ultima parte del mese abbiamo avuto abbondanti piogge.

 
Anche dal grafico delle temperature si può notare questo cambiamento, osservando in particolar modo il grafico delle temperature minime, che sono schizzate nel giro di pochissimi giorni da valori sotto lo zero a valori estremamente miti per il periodo, fino a + 9°!

Questo cambiamento così radicale è dovuto a un cambiamento altrettanto radicale della circolazione atmosferica su scala europea. Vediamo di spiegarlo in modo estremamente semplice con due mappe. Ecco la prima, che si riferisce al mezzogiorno del giorno dell'Immacolata.



In questa mappa è possibile vedere come tutta l'europa occidentale è abbracciata da una vastissima area di alta pressione. Una configurazione tipica degli inverni degli anni '90 e primi anni 2000. 
Una configurazione che causa scarsa circolazione atmosferica con nuvolosità e precipitazioni entrambe assenti. Se in montagna e in collina questo significa giornate di tempo mite e soleggiato, in pianura può portare risultati molto diversi: l'aria stagnante dovuta alla totale assenza di brezze e il raffreddamento notturno causato dalla perdita di calore per irraggiamento  ( dovuta al cielo sereno ) portano facilmente l'umidità a condensare e a formare fitte nebbie e a causare gelate notturne. In un periodo come Dicembre, con il sole molto basso nel cielo, le nebbie possono anche non dissolversi durante la giornata tenendo basse anche le temperature massime. Si viene così a formare un inversione termica tra la pianura e la montagna, con le temperature della prima molto più basse della seconda, contrariamente al senso comune. Ciò risulta evidentissimo dal radiosondaggio effettuato all'aeroporto di Linate il 9 dicembre a mezzogiorno. In un radiosondaggio un pallone aerostatico con dei sensori a bordo viene fatto salire nell'atmosfera, per valutare i principali parametri meteorologici alle diverse quote.

Concentriamo la nostra attenzione sulla seconda e terza colonna. Nella seconda è indicata l'altitudine, nella terza la temperatura corrispondente. Possiamo vedere che mentre al suolo (103 metri sul livello del mare) la temperatura è di 2.6°,  a 1300 m di quota ci sono più di 8° sopra lo zero! 
Le irrisorie precipitazioni dei primi 18 giorni non sono dunque piogge ma il semplice accumulo causato dal deposito della nebbia.
Cosa è accaduto invece dal giorno 18 in poi? La circolazione è stata stravolta. Porto ad esempio la mappa della mezzanotte del giorno di Santo Stefano, il più piovoso e mite del mese:


Osserviamo sull'Europa sudoccidentale è presente una profonda una profonda saccatura (area di bassa pressione a forma di "u") di origine atlantica, con i suoi minimi di pressione tra il sud della Francia e la Liguria. Attorno a un area di bassa pressione, nell'emisfero settentrionale, l'aria ruota in senso antiorario, come in un grande vortice. In questo modo sulle nostre regioni si è portata aria umida ma anche molto mite dal mediterraneo, come indicato dalle frecce. Ciò, oltre che a costanti precipitazioni ha portato un'impennata delle temperature minime ma anche delle massime, con il risultato che la terza decade è risultata fortemente oltre la media 71-00 di Linate (di più di 5° nelle minime)! 
Rispetto ai dati di Linate 71-'00 questo Dicembre diviso in due è risultato leggermente sopra la media termica (di circa 1° sia per le massime che per le minime) che sopra la media delle precipitazioni, sia come quantità che come giorni di pioggia (è considerato giorno di pioggia una giornata dove cade almeno 1 mm di pioggia).


Per approfondimenti vi ricordo il sito www.centrometeolombardo.com , a cui la stazione di Mozzanica aderisce.

I dati in diretta li trovate qui: 
Al prossimo appuntamento con i dati di Gennaio.

Paolo